“Il 20 settembre 2023 è una giornata da ricordare per il mondo dello sport italiano: dopo 75 anni dalla sua promulgazione, la nostra carta costituzionale riconosce “il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”

Nel testo originale del 1948, la Costituzione non conteneva alcun riferimento all’attività sportiva.

A tale esito concorsero verosimilmente due fattori: l’esperienza del fascismo, che dello sport aveva fatto uno dei principali strumenti di propaganda e veicolo della propria ideologia; le difficili condizioni economiche e sociali lasciate in eredità dal secondo conflitto mondiale.


Nella Carta costituzionale è stato introdotto il comma che recita «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».
Siamo di fronte a un passaggio storico per il sistema sportivo nazionale e per l’Italia: con un voto unanime alla Camera dei Deputati è stata approvata dunque la modifica dell’articolo 33 della Costituzione.

La Costituzione da oggi riconosce il valore, ma non determina un diritto, e sarà proprio una nostra responsabilità, della classe dirigente, quella politica, ma anche quella sportiva, trasformare il riconoscimento del valore in un diritto da garantire a tutti, partendo dalle persone più in difficoltà e dalle periferie urbane e sociali. Lo dichiara il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.

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