La Festa della “Cinque Porte” e gli anni felici della Sciacca che corre

Il velocista Accursio Gerardi, il saltatore con l’asta “adottato” Alberto Fasulo, fondisti Benedetto Mastroieni e Franco Fauci ed il triplista Alfredo Bonocore sono stati i campioni di rinomanza nazionale di Sciacca.

Sciacca, dal toponimo siciliano “ciaca’ fenditura della pietra, o dall’arabo “fessura” , e rinomata per le sue acque termali di mitica matrice (il Monte Kronio consacrato a San Calogero). Il suo Carnevale (risalente ai Saturnali di Roma e voluto dal 1616 dal vicerè duca d’Ossuna), spettacolarizzato dagli straordinari carri in carta pesta, anticipa La sagra del mandorlo in fiore di Agrigento.

Negli anni ’70, non paga del riverbero dei suoi campioni, ingaggiati dalle società del Nord, Sciacca decise di costruire dei propri club, organizzando gare podistiche e campestri di livello internazionale.

La Cinque Porte, un durissimo circuito di circa dieci chilometri dentro le mura storiche cittadine, non solo esalto Luigi Zarcone, Venanzio Ortis, Franco Fava, Margherita Gargano ed altri campioni, ma riusci anche ad aggregare i quartieri del Centro con quello di San Michele, abitato prevalentemente da agricoltori e animato da “spinte autonomistiche’

La prima Cinque Porte, che si ispira alla campestre dei Cinque Mulini di San Vittore Olona, ebbe luogo il 13 agosto del 1975, preceduta da una promozione roboante del Giornale di Sicilia, firmata da Rodolfo Cappello, di ascendenze saccensi. (…da: “Storia dell’Atletica siciliana”  di Sergio Giuntini • Giuseppe Clemente)

 

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