Storie di atleti che inciamparono nell’Olocausto

Ogni giorno dovrebbe essere il 27 gennaio, ogni giorno dovremmo farci toccare da un piccolo pensiero su cosa è stata la Shoah. 

Lo vogliamo fare ricordando i tanti atleti che furono sterminati dalla follia nazista!! come Lilli Henoch, un’atleta ebrea tedesca che tra  il 1922 e il 1926 stabilì record mondiali nel disco, lancio del peso e 4x100m. Fu uccisa in un’esecuzione di massa da un Einsatzgruppe, un’unità di uccisione dell’esercito tedesco, nel settembre 1942.

Stesso crudele destino toccò a Jozef Noji, uno dei migliori fondisti polacchi negli anni ’30, fu ucciso a colpi di arma da fuoco settembre 1943 per presunto contrabbando di una lettera.

Auschwitz ha anche causato la morte di Oskar Heks, uno dei migliori maratoneti cecoslovacchi degli anni ’30.

L’olimpionico Janusz Kusocinski, nel marzo 1940 fu imprigionato nel carcere di Mokotow e giustiziato a Palmiry.

Concludiamo ricordando uno dei più famosi sopravvissuti all’Olocausto Shaul Ladany, il futuro ingegnere/maratoneta israeliano che riuscì a sopravvivere al campo di concentramento di Bergen-Belsen a Bergen, in Germania nel 1944. Oggi l’ultraottuagenario con la passione per la corsa, si gode la pensione e continua ad allenarsi, nel 2017 ha partecipato a Roma alla Run for Mem e ad ogni suo compleanno percorre i km corrispondenti alla sua età, lo festeggeremo il 4 aprile per percorrere insieme i suoi fantastici 87 chilometri.

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